È domenica pomeriggio e Sami assieme al suo proprietario si trovano sopra i monti di Lodrino a godersi una bella giornata nella natura.
Forse un odore improvviso portato dal vento, un rumore sospetto o la sagoma di qualche animale fanno scattare in Sami un istinto primordiale e via, una folle corsa verso chissà dove e poi il silenzio.
A questo punto il proprietario segue il cane e non lo trova più. Dopo ore di ricerca, putroppo, di Sami non v’era traccia.
Il giorno seguente riprendono le ricerche, coadiuvate anche da un drone chiamato in aiuto per setacciare la zona.
Ad un certo punto l’esperienza del pilota lo porta a sorvolare una parete rocciosa al di sopra del paese di Lodrino e, sorpresa, intravede una massa bianca nascosta dietro un arbusto cresciuto su questa parete a strapiombo. È Sami, vivo e vegeto ma bloccato su di una minuscola cengia che ne ha arrestato fortunatamente la caduta.
Il proprietario chiama quindi la centrale della polizia che lo collega al picchetto della Protezione animali di Bellinzona. Subito vengono allarmati i rocciatori del gruppo tecnico SPAB che in meno di un’ora sono sul posto pronti a recuperare Sami mediante una speciale imbragatura.
Approntato il dispositivo di sicurezza e dopo un briefing gestito dal capo intervento Juanito Ambrosini, gli esperti rocciatori Silas Giudici e Pellanda Francesco, guida alpina giunta sul posto per dare una mano, si sono calati per oltre venti metri fino a raggiungere il simpatico e festoso Husky. Assicurato nello speciale imbrago Sami è poi stato recuperato in piena sicurezza e riconsegnato nelle mani del suo preoccupato proprietario. Il cagnolone, ha ringraziato tutti per averlo salvato dalla scomoda posizione con latrati di gioia. Tutto è bene quel che finisce bene e proprietario e animale sono potuti ridiscender a valle e fare ritorno alla loro abitazione.
La SPAB raccomanda ad ogni proprietario di cane molta prudenza nel lasciarli liberi nel bosco. Le loro scorribande possono costare la vita a molti altri animali selvatici e non. A Sami, che ha dato seguito al suo istinto primordiale, questa libertà concessa dall’umano è quasi costata la pelliccia.